La mostra al Macro “Fore-edge Painting” sperimenta una nuova esplorazione dell’universo editoriale che risponde a contesti e tempi diversi, a luoghi e pratiche della contemporaneità come del passato. Otto tra artiste e artisti internazionali sono stati invitati a confrontarsi liberamente con l’antica tradizione di decorare il taglio dei libri (fore edge) con dipinti e illustrazioni, dando così vita a opere inedite e dalla natura ibrida, in alcuni casi invisibili a un primo sguardo.
L’uso di decorare e dipingere il taglio frontale dei libri per segnalarne il contenuto, o il proprietario, risale al Medioevo, quando i volumi erano conservati orizzontalmente. A fine Seicento, e nei due secoli successivi, questa pratica divenne popolare in Inghilterra, dove artisti e artigiani cominciarono a realizzare dipinti “a scomparsa” sui libri – quadri segreti che appaiono solo inclinando le pagine. Decorazioni floreali, paesaggi, scene di repertorio o erotiche erano realizzate piegando a ventaglio le pagine dei libri e spesso poi dorandone il taglio, per nasconderle.
I volumi scelti e trasformati in opere d’arte da Tauba Auerbach, Kerstin Brätsch, Cansu Çakar, Enzo Cucchi, Camille Henrot, Victor Man, Andrea Salvino e Andro Wekua sono esposti al MACRO e nella Sala del Disegno del seicentesco Palazzo Zuccari, dal 1913 sede della Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la storia dell’arte. Fore-edge Painting si articola quindi come una mostra doppia, che gioca con l’ambivalenza di questi lavori ed esce dalle mura del museo. Da un lato allestisce un paesaggio inedito, composto da libri decorati con una tecnica del passato, in un museo d’arte contemporanea; dall’altro portala pittura contemporanea nelle sale storiche di una delle più importanti biblioteche e istituti di ricerca per la storia dell’arte.
“Fore-edge Painting” al Macro
Dal 2020 il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma 2 si è trasformato in un unico grande progetto espositivo, inteso
come forma e luogo di produzione culturale, intitolato Museo per l’Immaginazione Preventiva. Il museo è concepito come una rivista tridimensionale, articolata in diverse rubriche che accolgono contenuti eterogenei e combinano linguaggi, poetiche e generazioni apparentemente distanti per farle risuonare insieme.
Immagini:
Andro Wekua, Pirosmani, 2021. Materiali vari. Courtesy l’artista e Gladstone Gallery. Fore-edge Painting, MACRO, 2021.
Victor Man, Gerusalemme liberata, 2021. Materiali vari. Courtesy l’artista e Gladstone Gallery. Fore-edge Painting, MACRO, 2021.