Le strade di casa. Anatomia di una comunità
Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia ospita nella Sala dei Sette Colli la mostra fotografica “LE STRADE DI CASA. ANATOMIA DI UNA COMUNITA’. La ricerca di un Paese attraverso il tempo e i continenti”.
La mostra, patrocinata dalla Regione Calabria e dal Comune di San Nicola da Crissa e curata da Alfredo Corrao in collaborazione con la FullMind Lab, raccoglie la ricerca condotta nell’arco di quasi trent’anni dal fotografo Salvatore Piermarini (1949-2019) con l’antropologo Vito Teti su una comunità calabrese divisa tra San Nicola da Crissa (VV) e Toronto (Canada).
Le immagini mostrano la dimensione quotidiana, rituale, festiva, comunitaria di un paese calabrese a inizio Anni Ottanta del Novecento e il suo dilatarsi, trasferirsi, risorgere in Canada. Ne vengono documentati i caratteri e le mutazioni antropologiche di un paese doppio. Riti, feste, volti, dimensione religiosa, socialità di un paese unito nelle tradizioni, anche se diviso da un oceano, che viene splendidamente ritratto da un fotografo esterno e un antropologo interno al mondo osservato.
L’inaugurazione si terrà giovedì 22 Settembre alle ore 18.30 e sarà preceduta, nella Sala della Fortuna, dalla presentazione del libro Homeland (Rubbettino editore, 2021) di Vito Teti alle ore 17.00 con introduzione del Direttore del Museo Dr. Valentino Nizzo e interventi dell’Autore, del Prof. Maurizio Serio (Rubbettino ed.), dei curatori Alfredo Corrao e Silvana Bonfili e del semiologo Alberto Gangemi.
Salvatore Piermarini
Salvatore Piermarini (1949–2019) approda alla fotografia nel 1966, la promuove a suo linguaggio d’elezione e comincia a studiarne la storia, i maestri e la disciplina. Fotografo autodidatta e freelance, realizza centinaia di reportage sul lavoro dell’uomo, sul mondo dell’arte e della cultura, sui luoghi della metropoli, sul ritratto, sulla fotografia di viaggio, di architettura, di paesaggio. Dai primi anni Settanta Piermarini frequenta il mondo delle avanguardie artistiche, fotografa gli artisti e il loro lavoro, in particolare a Roma segue le attività di Gallerie come La Tartaruga di Plinio de Martiis, La Salita di Giantomaso Liverani e L’Attico di Fabio Sargentini. Nel 1981 è segnalato da Time-Life Photography Year che pubblica un suo ciclo di fotografie. Autore di numerosi libri, mostre personali e collettive, ha collaborato con istituzioni culturali italiane e straniere. Nel 1990 pubblica, insieme a Mauro Mattia, Lo sguardo di New York (La casa Usher), nel 2001 Inventario Mediterraneo (Monteleone), mentre del 2012 è la campagna fotografica, condotta a L’Aquila insieme a Pino De Angelis, Giampiero Duronio, Mauro Mattia ed edita nel volume L’Aquila. Magnitudo zero (Quodlibet). Nel 2019 Rubbettino ha pubblicato il suo Il perduto incanto. Dall’intensa collaborazione con Vito Teti, sono nati, tra gli altri, Le strade di casa. Visione di un paese di Calabria (Mazzotta, 1983), Le navi che volano. Reportage di viaggio in Calabria 1973–2002 (Monteleone, 2003), Pathos (Rubbettino, 2019).
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia – Le strade di casa. Anatomia di una comunità
È richiesta la prenotazione all’indirizzo info@associazioneculturalelunarosa.it