BANKSY. A VISUAL PROTEST
BANKSY – A VISUAL PROTEST. Immagina una città in cui i graffiti non fossero illegali, una città in cui tutti potessero disegnare dove vogliono. Dove ogni strada fosse inondata di miriadi di colori e brevi espressioni. Dove aspettare in piedi l’autobus alla fermata non fosse mai noioso. Una città che desse l’impressione di una festa aperta a tutti, non solo agli agenti immobiliari e ai magnati del business. Immagina una città così e scostati dal muro – la vernice è fresca.
Oltre 100 opere, in un percorso espositivo rigoroso, raccontano il mondo di Banksy. All’interno dell’architettura cinquecentesca del Chiostro del Bramante, a Roma, trova spazio l’artista “sconosciuto” che ha conquistato il mondo grazie a opere intrise di ironia, denuncia, politica, intelligenza, protesta.
Facevo proprio schifo con la bomboletta, così ho cominciato a ritagliare stencil, dalle parole di Banksy l’indicazione sulla tecnica da lui più utilizzata. In mostra, grazie allo stencil: stampe su carta o tela, insieme a una selezione di opere uniche realizzate con tecniche diverse dall’olio o dall’acrilico su tela allo spray su tela, dallo stencil su metallo o su cemento ad alcune sculture di resina polimerica dipinta o di bronzo verniciato.
Il percorso espositivo di “BANKSY – A VISUAL PROTEST” percorre, anche comprendendo più di 20 progetti per copertine di dischi e libri, un arco temporale dal 2001 al 2017. Tutte le opere provengono da collezioni private.
Tra le proposte didattiche, i contenuti educativi saranno fruibili anche in modalità virtuale, per offrire a docenti e studenti un progetto di didattica museale a distanza di qualità e per arricchire la visita in presenza.
Il racconto di mostra è stato affidato ad Angela Rafanelli, attrice e conduttrice, che, tramite l’audioguida, accompagna il pubblico alla scoperta dell’artista grazie alla nuova app del Chiostro del Bramante scaricabile gratuitamente dai visitatori sul proprio smartphone, per una visita in sicurezza, con contenuti per gli adulti e per i più piccoli.
Da Love is in the Air a Girl with Balloon; da Queen Vic a Napalm, da Toxic Mary a HMV, dalle stampe per Barely Legal, una delle più note mostre realizzate, ai progetti discografici per le copertine di vinili e CD.
“Non ho il minimo interesse a rivelare la mia identità. Ci sono già abbastanza stronzi pieni di sé che cercano di schiaffarvi il loro brutto muso davanti.”