Karmen Corak – Philippe Adrien – Mute Desire
Apre al pubblico il 26 ottobre 2022 la mostra Mute Desire (desiderio sommerso) di Karmen Corak e Philippe Adrien al Museo Hendrik Christian Andersen, diretto da Maria Giuseppina Di Monte e afferente alla Direzione Musei Statali della Città di Roma, diretta da Mariastella Margozzi. L’esposizione, a cura di Maria Giuseppina Di Monte, è patrocinata dall’Ambasciata Slovena in Italia e si inserisce nel programma della settima edizione di Rome Art Week (24-29 ottobre 2022).
La mostra presenta i lavori che l’artista italo-slovena Karmen Corak e l’artista francese Philippe Adrien hanno realizzato proseguendo nel filone principale della loro ricerca, che affonda le proprie radici nella visione del paesaggio come luogo in cui ritrovarsi e ritrovare la propria dimensione intima, esplorando il mondo circostante all’insegna di un desiderio mai sopito di spiritualità nella e con la natura.
La mostra presenta dodici fotografie dell’artista Corak insieme a quattro sculture in vetro fuso di Philippe Adrien accomunate dal desiderio di rappresentare un paesaggio introspettivo, sommerso, che ciascun medium rende sensibilmente percettibile, rivelando in ogni lavoro qualcosa di sé, della propria anima. Il paesaggio dell’anima è intessuto di nostalgie e di sogni, di timori e di aspirazioni, ma anche “l’occhio e lo spirito”, per citare un famoso e alquanto noto testo di Merleau Ponty dall’omonimo titolo.
Un percorso lungo quello dei due artisti, la prima fotografa e l’altro designer e scultore che in questo viaggio incontrano Hendrik Andersen, al quale il museo è dedicato e che è stato sempre affascinato dal paesaggio americano prima e italiano poi, ritratto in diverse tele ora esposte nella mostra al primo piano del museo che restituisce anch’essa una dimensione privata e intima dello scultore.
Un desiderio che diventa dialogo fra gli artisti contemporanei ed Hendrik in quella che fu la sua casa, pensata dallo stesso scultore come centro di dibattito, di incontri e di scambi che prendono forma in questo luogo che si presenta al pubblico come laboratorio, centro di discussione e racconto comune di una storia che procede restando ancora alla sua tradizione e alle sue radici.
KARMEN CORAK
Nata in Slovenia Karmen Corak è un’artista italiana che vive tra Venezia e Roma. Ha studiato Arti Grafiche in Croazia e Conservazione e Restauro di opere d’arte su carta in Italia, Giappone e Austria. Ha frequentato workshop di fotografia con Rinko Kawauchi e Hans-Christian Schink. Ha partecipato a mostre collettive e personali in Croazia, Francia, Germania, Giappone, Italia, Russia, Slovenia, Spagna, Ungheria e Stati Uniti, ricevendo premi internazionali come il Fine Art Photography a Parigi, Malaga e Berlino. Alcune sue opere sono in collezioni pubbliche in Italia e Giappone. Dal 2001 al 2018 Karmen Corak è stata responsabile della conservazione della carta presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma collaborando anche con il MAXXI. Ha sviluppato progetti di mostre d’arte contemporanea per istituzioni pubbliche e private. Negli ultimi quattro anni ha lavorato presso il dipartimento di conservazione delle Gallerie dell’Accademia di Venezia e attualmente presso l’Istituto Nazionale della Grafica di Roma.
PHILIPPE ADRIEN
Nato in Belgio, vive e lavora tra Marsiglia, Roma e Venezia. Ha studiato alla HEC Business School di Parigi. Un tempo artista tessile, ha creato la sua azienda di moda e ha sviluppato questa attività a livello internazionale fino a tornare nel suo studio d’artista. Come artista visivo che padroneggia un’ampia varietà di tecniche, è rimasto affascinato dal vetro antico, grezzo, della sua opacità e durezza, e ha cominciato a realizzare le sculture con la tecnica di vetro fuso. La sua esplorazione creativa più recente è stata presso la Fondazione Berengo sull’isola di Murano.