Monica Ferrando. Bianco, nero, in levità passare. Opere recenti
Monica Ferrando Bianco nero in levità passare. Opere recenti. Mostra pittorica di Monica Ferrando di una prospettiva evidentemente non conclusiva, ma dinamica.
Come in un haiku o in un surimono, il vuoto, il puro bianco o il puro nero della tela.
La mostra al Museo Carlo Bilotti presenta due serie di quadri, una bianca e una nera. Tradizionalmente coperta da uno sfondo, viene qui resa attiva come parte integrante dell’immagine: come una soglia del visibile e una prospettiva concreta verso un invisibile ignoto. Il visibile liberato dal suo sfondo e dal suo contesto resta tuttavia aperto e in balìa della luce: esso proietta un’ombra, ma non nel luogo – suolo, muro o parete – dove lo vediamo stare, ma sulla tela bianca dove va a posarsi la sua immagine attraverso il gesto pittorico.
Una prospettiva tale da non poter rientrare comodamente in un solo concetto, ma sollecitata da un libero gioco di concetti tutti ugualmente e pittoricamente plausibili. Ho lavorato a lungo col fondo oro, non dipingendo nulla che non avesse questa specie di segreta legittimazione “trascendente” che sembra coincidere con la luce: era la convinzione profonda trasmessa dalla tradizione delle icone, che abbracciavo e cercavo di trasferire alla pittura tout court.
Poi ho visto che il fondo tendeva sempre di più a salire in superficie, arrivando anche a cancellare le figure dipinte.
Questo affiorare del fondo ha portato, a un certo punto, alla negazione di ogni fondo, lasciando che apparisse la tela bianca senza preparazione e intervento alcuno. Oppure la tela nera, intatta. Il nero dischiude possibilità inconfessabili.
E’ la notte del corpo e della memoria, della mente e della materia dopo la loro consumazione nell’attesa della prossima vita. Qui, nella cecità dell’occhio e nell’assenza dell’oggetto, ho inseguito con la pittura quella forma della Terra chiamata paesaggio, cercando di rendermela vicina e di portarne alla luce almeno un lembo.
Immagini Monica Ferrando Bianco nero in levità passare cortesia Museo Carlo Bilotti