Interior Space
In occasione dell’anniversario, la Galleria del Cembalo di Roma presenterà “Interior Space” prima mostra nazionale delle fotografie realizzate da Paolo Nespoli a bordo della Stazione Spaziale. Una visione di straordinario impatto visivo mai raggiunta fino ad oggi.
Il prossimo 2 novembre la Stazione Spaziale Internazionale, la ISS, vertice della più alta tecnologia a cui l’Italia ha dato un contributo progettuale e scientifico significativo, festeggerà il 20° anno dell’abitazione umana continuativa.
Da due decenni gli esseri umani vivono e lavorano nella Stazione Spaziale Internazionale, la ISS, la casa, il laboratorio, “l’oggetto” tecnologico più estremo che ruota intorno alla terra a 400 km di altezza e a una velocità di 27.500 km all’ora. Novanta minuti nel vuoto dell’universo e l’astronave compie il giro del pianeta. Una giornata intera e gli astronauti, che lavorano alacremente a un serratissimo programma di esperimenti scientifici, vedono sorgere e tramontare il sole sedici volte.
In un futuro non lontano, forse tra quattro anni, il nostro avamposto tra le stelle seguirà irrimediabilmente un destino già scritto: scomparire per sempre vaporizzandosi nel rientro distruttivo sulla terra. Realtà che ha spinto Paolo Nespoli a documentare questo capolavoro ultimo del pensiero rinascimentale.
Ad aprire le porte dell’International Space Station è uno degli astronauti italiani più carismatici, Paolo Nespoli, che durante la sua ultima missione ha ritratto l’interno della ISS con un’attenzione fotografica da grande autore. Non è la prima volta che Paolo Nespoli esprime questo suo originalissimo talento. Da molti anni, dalla ormai storica missione in Libano nel 1982, al comando del generale Franco Angioni, Nespoli ha affiancato all’impegno militare un’intensa attività fotografica. Abilità, con acrobatiche riprese anche durante i lanci, che gli è valsa, una volta divenuto ingegnere aerospaziale e astronauta, un punto di particolare interesse nella sua formazione. Dalla sua prima missione nello spazio nel 2007, e nelle seguenti missioni di lunga durata nel 2010-2011 e nel 2017, per un totale di 313 giorni in orbita, Paolo Nespoli ha fotografato la terra e la sua bellezza, e in particolare la bellezza della “notte del mondo”, con autentica sensibilità artistica. Sguardo magnifico, che lo ha eletto a interprete di una documentazione mai affrontata fino a oggi: quella dell’interno della stazione spaziale, passando dalla lunga prospettiva che collega i vari moduli e i laboratori, ai singoli ambienti, ai più estranianti e complessi dettagli tecnologici.
Il progetto di Interior Space. A Visual Exploration of the Space Station nasce in collaborazione con il fotografo americano Roland Miller, che ha documentato a terra i vari centri americani NASA, impiegati per la progettazione della tecnologia ISS e all’addestramento degli astronauti. Una selezione di queste immagini è presente in mostra.
La mostra, corredata da un volume edito da Damiani Editore, è una prima nazionale, se non internazionale. Nella cornice suggestiva della Galleria del Cembalo, il percorso si snoderà attraverso un’ampia selezione di immagini di grande formato che ritraggono l’interno della Stazione Spaziale Internazionale. Completano la mostra alcune fotografie inedite che Paolo Nespoli ha dedicato alla visione notturna della terra nei momenti spettacolari dell’alba e dell’aurora boreale.
Non è un caso se Roma è stata scelta quale sede della presentazione ufficiale della ricerca fotografica. Ognuna di queste splendide immagini rende omaggio a una delle più recenti discipline scientifiche e storiche insieme, l’archeologia spaziale, di cui Alice Gorman e Justin P. Walsh, autori presenti nel libro con due interventi, sono i massimi esperti. E se la ISS, destinata a scomparire, stesse diventando una vestigia classica? Un’altra, nuovissima Domus Aurea? E se questa casa che parla al futuro portasse con sé già le tracce del nostro passato? Le immagini di Paolo Nespoli sono l’inizio di uno strepitoso romanzo, e non solo di fantascienza. Entriamo nella ISS e continuiamo a immaginare il nostro viaggio nell’universo.
La mostra Interior Space è realizzata con il sostegno di Leonardo.