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Museo

La Galleria Nazionale

Viale delle Belle Arti, 131, 00197 Roma

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea custodisce la più completa collezione dedicata all’arte italiana e straniera tra il XIX e il XXI secolo.

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea custodisce la più completa collezione dedicata all’arte italiana e straniera tra il XIX e il XXI secolo. Tra dipinti, disegni, sculture e installazioni, le quasi 20.000 opere della raccolta sono espressione delle principali correnti artistiche degli ultimi due secoli, dal Neoclassicismo all’Impressionismo, dal Divisionismo alle Avanguardie storiche dei primi anni del Novecento, dal Futurismo e Surrealismo, al più cospicuo nucleo di opere di arte italiana tra gli anni ’20 e gli anni ’40, dal movimento di Novecento alla cosiddetta Scuola Romana.

La decisione di creare a Roma un museo dove raccogliere le eccellenze presentate alle Esposizioni nazionali rappresentava il primo consapevole gesto politico volto ad istituire un’identità culturale comune, simbolo del nuovo Stato unitario.

Guido Baccelli nel 1883 ottenne la firma del Re per un decreto che istituiva a Roma una galleria nazionale d’arte moderna. Il 5 Marzo del 1885, potendo contare su tre sale grandi e tre piccole al primo piano del Palazzo delle Esposizioni di via Nazionale, la Galleria venne aperta al pubblico.

La collezione andò incrementandosi sempre più grazie all’azione di personaggi di spicco della cultura romana quali Ettore Ferrari e Aristide Sartorio che contribuirono ad incentivare e valorizzare la produzione artistica nazionale. Nel 1911 fu progettato dall’architetto e ingegnere Cesare Bazzani (1873–1939) il Palazzo delle Belle Arti, in occasione dell’Esposizione Universale di Roma di quell’anno, tenutasi per celebrare il Cinquantenario dell’Unità d’Italia. Situato al civico 131, in Viale delle Belle Arti, tre anni più tardi il Palazzo divenne sede della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea su iniziativa dell’onorevole Giovanni Rosadi, al fine di conferire una sistemazione definitiva alla collezione nata nel 1883.

Le opere artistiche ottenute attraverso Quadriennali d’Arte ed Esposizioni in tutto il paese, furono di un numero così ampio che già nel 1933, ad opera dello stesso Bazzani, il Palazzo delle Belle Arti necessitò di un ampliamento che ne raddoppiò lo spazio espositivo.

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